Comportamento Consumatori, Digital Marketing, Eventi, Eventi e News, fashion management, Fashion Marketing, Lifestyle

Ma che succede? Perché non entra più nessuno nei negozi?

È una delle domande più frequenti che riceviamo ogni giorno:
“Sta succedendo solo a me? È normale che non entri più nessuno?”

La risposta è semplice, ma non per questo meno dura:
No, non sta succedendo solo a te. Succede da Nord a Sud, in tutte le città.


I motivi sono tanti (e tutti veri)

  • Crisi economica e incertezza generale
  • Temperature anomale e stagioni sballate
  • Un’offerta superiore alla domanda: troppi prodotti, troppi canali
  • Un profondo cambio generazionale nei comportamenti d’acquisto

E sì, è la combinazione di questi fattori a mettere in difficoltà i negozi, non solo uno.


Ma la domanda giusta da farsi è un’altra

“Perché un cliente dovrebbe uscire di casa, prendere la macchina, perdere tempo e venire proprio da me?”

Non è una provocazione. È la domanda chiave che ogni punto vendita dovrebbe farsi oggi.

Perché oggi, il tempo delle persone è diventato il vero lusso.
Il cliente è stanco, lavora tanto, ha poco tempo libero. E quando lo ha, deve trovare un motivo valido per spenderlo nel tuo negozio.


Cosa può offrire un negozio oggi?

La risposta non è nel prezzo. Non è nemmeno solo nel prodotto.

La vera risposta è in due parole:
UTILITÀ e ESPERIENZA

  • Un negozio utile risolve un problema al cliente (comodità, consulenza, servizio).
  • Un negozio esperienziale emoziona, coinvolge, sorprende.

Le vetrine non bastano più

Oggi non basta più una bella vetrina su strada.
La vetrina deve essere anche digitale: su Instagram, su WhatsApp, ovunque il cliente si trovi.

Ma nemmeno questo basta, se non c’è un motivo forte per entrare.


Conclusione

È tempo di smettere di sperare che “passi la tempesta”.
È tempo di farsi le domande giuste e ripensare il negozio dal punto di vista del cliente.

Perché se oggi non entra più nessuno, non è solo colpa della crisi.
È che nessuno entra più da chi non ha una proposta chiara, viva, utile e coinvolgente.


Nei prossimi articoli parleremo proprio di questo:

Come rendere il negozio più utile e più esperienziale.

Digital Marketing, fashion management, Fashion Marketing, Marketing 4.0, Marketing del Punto Vendita, Tendenze Moda

Retail moda in crisi: cause, cambiamenti e prime soluzioni per ripartire

Negli ultimi anni il mondo del retail, in particolare quello di abbigliamento e calzature, sta vivendo un periodo di forte instabilità. Chi gestisce un negozio lo sa: il calo delle vendite non è più solo un’eccezione, ma una realtà costante.

Ma perché sta succedendo questo? E soprattutto: è una crisi definitiva o provvisoria?
In questo articolo iniziamo a fare chiarezza, per poi approfondire nei prossimi post soluzioni più dettagliate.

Le cause principali del calo delle vendite

1. Cambiamento delle stagioni e delle abitudini di acquisto

Oggi l’inverno arriva tardi e l’estate si fa attendere: le persone rimandano gli acquisti stagionali, acquistano più “quando serve” che “in previsione”. Questo rende difficile per i negozianti programmare gli stock e i saldi, aumentando il rischio di rimanenze e abbassando i margini.

2. Evoluzione digitale e cambiamento dei consumatori

Come spiega Kotler nel suo libro Marketing 6.0, i clienti di oggi sono molto più informati, impazienti e alla ricerca di esperienze personalizzate. Il vecchio modello di vendita basato solo su prodotto e prezzo non basta più. I clienti vogliono relazioni, emozioni, valori.

3. Concorrenza dell’online

Non è solo questione di prezzo: l’e-commerce offre varietà, velocità, comodità. Chi compra online spesso lo fa perché trova offerte su misura e un’esperienza più coinvolgente di quella che sperimenta in negozio.

4. Incertezza economica e paura di spendere

L’inflazione, l’instabilità economica e la sfiducia verso il futuro spingono i consumatori a frenare gli acquisti “superflui” come moda e accessori, privilegiando beni più essenziali.



Questa crisi è definitiva?

No, non è definitiva, ma richiede un grande adattamento.
Chi riuscirà a innovarsi, leggere i nuovi bisogni e cambiare il modo di vendere, potrà non solo sopravvivere, ma anche crescere.
Il retail fisico non morirà, ma cambierà pelle: sarà sempre più esperienziale, omnicanale, e centrato sulla persona prima ancora che sul prodotto.



Alcune soluzioni da cui partire

Nel nostro blog affronteremo ogni soluzione in modo approfondito. Intanto, ecco alcune idee chiave:

Ripensare il calendario di vendita, seguendo il clima reale più che le stagioni “tradizionali”.

Creare esperienze nei negozi: eventi, personal shopper, serate a tema.

Integrare online e offline, anche solo con WhatsApp, vetrine social o piccoli e-commerce.

Costruire una community di clienti fedeli, più che inseguire solo nuovi clienti.

Differenziare l’offerta puntando su brand particolari, capsule collection, personalizzazione.

Formarsi sul marketing moderno: il cliente va conosciuto meglio e gestito in modo più empatico.


In conclusione:


Il cambiamento fa paura, ma è anche una grande opportunità.
Nei prossimi articoli parleremo più nel dettaglio di come puoi adattare il tuo negozio a questo nuovo mercato.

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D-Day Asfor: Personal Branding & Mobile Working

Carissimi colleghi,

vorremmo segnalarvi questo evento molto interessante per il nostro lavoro a cui parteciperemo.

Per voi un’idea di quello che si parlerà…

qualsiasi sia la mia estrazione sociale o età, io sono di fatto il presidente, l’amministratore delegato e il responsabile marketing dell’azienda chiamata IO Spa. La mia reputazione e credibilità dipendono da quanto efficacemente riesco a comunicare la mia competenza e a distinguermi dagli altri, determinando così la qualità del mio lavoro futuro”.  TOM PETERS

Comportamento Consumatori, Digital Marketing, Marketing del Punto Vendita

Sempre vicino ai nostri clienti

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Il mondo del commercio è cambiato: crisi economica, vendite online, clima imprevedibile e centri commerciali sempre aperti. I consumatori hanno velocemente tante informazioni e possono confrontare immediatamente prezzi e recensioni.

In questo contesto i commercianti devono essere all’avanguardia, tecnologici e svegli.

A loro volta gli Agenti di Commercio e quindi le Aziende, DEVONO aiutare e supportare chi è in prima linea e combatte ogni giorno per accontentare ogni tipo  di consumatore.

Per questa ragione noi di Cassano Rappresentanze cerchiamo di essere competitivi sulla modellistica/prezzi (dopo accurate indagini di mercato) e sulla componente tecnologica.

Abbiamo creato un Profilo Facebookwww.facebook.com/rappresentanzecassano in cui sono presenti cartelle visibili solo ai nostri clienti con le foto aggiornate dei  campionari in corso. In questa maniera i commercianti possono confrontare le nostre aziende con la concorrenza e scegliere adeguatamente quella più adatta al proprio negozio già prima di venire in showroom.

Abbiamo creato una Pagina Facebookwww.facebook.com/cassanorappresentanze in cui pubblichiamo foto, articoli ed informazioni sulla stagione in corso. In questa maniera i nostri clienti, sempre indaffarati, non perdono tempo nel cercare materiale da pubblicare sui propri Social, semplicemente condividono i nostri articoli creando visualizzazioni sui loro Social.

Per le stesse ragioni abbiamo creato un Profilo Instagram:  www.instagram.com/cassano_rappresentanze

Rispondiamo inoltre a qualsiasi richiesta (cataloghi, listini, foto, info varie), in pochi minuti tramite Gmail, su WhatsApp e tramite i vari Social. Da non dimenticare il sito cassanorappresentanze.com da cui poter reperire tutte le informazioni su di noi.

Il mondo sta cambiando e noi, sempre vicini ai nostri clienti, non vogliamo farci cogliere impreparati.

In bocca al lupo a tutti noi! 

 

 

 

 

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Un grande servizio per i clienti di Francesco Milano

VIP service

Un’azienda è fatta di persone, lavoratori eccezionali nel caso di caso di Francesco Milano. E’ bello rappresentarli e godere di costanti complimenti: “quanto sono gentili, efficienti, educati…umani”.

Questo è il team di Francesco Milano, composto da lavoratori come Giorgia, Stefano, Davide, Barbara, Monica etc (mi scuso se non cito tutti), pronti a servire ed aiutare i nostri clienti della Puglia con professionalità e comprensione.

Una delle ultime idee in casa FM è il servizio VIP per i nostri clienti autorizzati: basta andare su   http://www.francescomilano.com/it/rivenditori_316c6.html  , registrarsi ed attendere le credenziali.

Il servizio permetterà di scegliere tra i prodotti disponibili della stagione in corso e di acquistarli in pochi semplici passaggi.

Da oggi anche i nostri clienti potranno fare acquisti dal proprio smartphone ed entrare nel mondo di Francesco Milano seduti sul proprio divano…

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I NEGOZIANTI E I LORO PENSIERI ERRATI SULLE STRATEGIE DI MARKETING

partita

Sono un consulente Marketing che per lavoro visita quotidianamente numerosi punti vendita. Guardo le vetrine, osservo l’assortimento, monitoro le attività aziendali online e soprattutto…intervisto quegli abili  impre-venditori chiamati banalmente “negozianti”.

Ammiro fortemente questa categoria di professionisti che hanno in comune il desiderio di indipendenza, la flessibilità e la dinamicità, la conoscenza del territorio e del prodotto, la creatività, le tecniche di comunicazione e di vendita. Sono i primi a subire qualsiasi crisi, avendo però le capacità per reagire in maniera tempestiva.

Purtroppo però, ho notato alcune caratteristiche/difetti che non gli permettono di emergere facendo una sana promozione del proprio punto vendita.

La maggior parte di loro infatti, non crede nel Marketing, non lo conosce, crede di farlo o decide di fare dei piccoli tentativi.

Ecco le frasi più imbarazzanti che ho ascoltato negli ultimi mesi

“Proviamo ad aprire un e-commerce”

Un e-commerce è  investimento economico e di tempo non indifferente. Un buon e-commerce costa anche 5.000 euro. Poi serve un budget giornaliero da investire per promuoverlo e una seria attività online per farlo girare.

“Creiamo un profilo Facebook, anzi una pagina, anzi torniamo al profilo. Proviamo con Twitter, Linekdin, Google +, un Sito, un Blog, un e-commerce, facciamo Pubblicità online”

Per prima cosa occorre ideare una strategia iniziale su come e dove muoversi. Secondo poi, è molto importante individuare le risorse preposte alla gestione dei Social. Bisogna dedicare almeno 2-3 ore al giorno del proprio tempo se si vogliono vedere dei minimi risultati. Occorre comprendere come parlare e dove parlare alla propria clientela, non imitando obbligatoriamente chi sembra avere successo online. Molto spesso dietro  5000 “mi piace”, ci sono 1.000 euro spesi per pagarli e quindi dei contatti vuoti che non portano valore alla nostra azienda.

Il nostro scopo sono i “Lead”, contatti qualificati.

Facciamo un corso di Web Marketing? Facciamolo fare a mio figlio?

Ho conseguito una Laurea Specialistica in Marketing, due Master e numerosi Corsi in materia…nonostante tutto non mi sento un esperto. Gli algoritmi cambiano, i Social Network vengono sostituiti e i Consumatori sono più attenti e si aspettano qualcosa in più dalla semplice vendita: vogliono vivere un’esperienza d’acquisto. Cosa voglio dire? Ci vuole passione e tempo, non basta un semplice corso.

 DUNQUE…CONSIGLI!

1)      Il Marketing online non sostituisce, ma arricchisce il Marketing tradizionale.

2)      Curate gli aspetti visivi, olfattivi e sonori del vostro punto vendita.

3)      Non bastano le singole apparizioni pubblicitarie (radio, internet, cartellonistica, etc) per rimanere nella mente dei consumatori, serve un piano di Marketing mirato!

4)      Chiedete consiglio ad un esperto

5)      PRENDETE DELLE DECISIONI DEFINITIVE, CREDETECI ED INVESTITE TEMPO!

RIASSUMENDO

Ho 5.000 euro da investire. Pago 800 per uno spot sulla radio locale, 1.200 per un’insegna pubblicitaria, 1.000 per un sito internet, 600 per comprare degli spazi pubblicitari su Google, 400 per Facebook e 1.000 per comprare i “mi piace” sulla mia pagina aziendale.

AVETE BUTTATO 5.000 EURO!

Ora prendete quella somma, datela ad un professionista, un bravo consulente Marketing…e vedrete!!!

Digital Marketing, Marketing del Punto Vendita

QUALITA’ NON QUANTITA’, LEAD NON FOLLOWER!

Followers

La corsa per avere più “mi piace” sulla pagina aziendale di Facebook o “follower” su Twitter, molto spesso porta a concentrarsi soltanto sul numero e non sulla qualità della propria rete online.

Ieri un cliente mi ha chiamato preoccupato perché un suo competitor era riuscito ad avere 1000 mi piace su Facebook in un giorno con un servizio a pagamento.  La mia reazione è stata: “meglio i tuoi 10 follower giornalieri che volontariamente seguono la tua attività e risiedono nel territorio di tuo interesse o 1000 che sono stati pagati, presi da ogni parte del mondo e che non si interesseranno mai ai tuoi prodotti?”

La risposta è stata: “hai ragione”.

Ciò che conta per il Marketing è raggiungere il target obiettivo, concentrare le energie e non disperdere tempo e soldi: investite in questo!

 

 

Digital Marketing

I SEGRETI PER FARSI NOTARE ONLINE: Don’t just stand up, stand out!

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Uno dei maggiori problemi per chi sceglie di fare business online è quello di emergere dalla vastità di info, materiali e servizi offerti dalla concorrenza. Nel Web c’è tutto di tutto!
Come dovrebbe allora muoversi un fuori classe del Marketing per valorizzare le proprie idee emergendo dalla massa?

 

I contenuti da noi pubblicati dovrebbero:
1) Risolvere un problema al potenziale cliente
2) Essere coerenti con il nostro Business
3) Fornire informazioni difficili da reperire online

 

TRUCCHI E SEGRETI
1) Osate, prendete posizione su un argomento e spiegatene le ragioni (mantenete la coerenza con la vostra vision aziendale).
2) Attenti alla grafica, molto spesso Google penalizza le sottolineature, grassetti, stampatello etc. Voi pensate solo alla leggibilità dei vostri contenuti, ai vostri lettori, il resto lo faranno loro. (Le tecniche SEO cambiano sempre, la stima per il vostro lavoro rimane invariata).
3) Online si sbaglia facilmente, si cambia rotta e si risbaglia. Ci vuole molto tempo per capire come muoversi, voi, seguite chi nel vostro settore ha già successo online, pedinatelo e imparate dai suoi errori!
4) Non siate autocelebrativi, online non interessano i vostri prodotti, ma soluzioni ai problemi!!!