Fashion Marketing, Senza categoria

I negozi 4.0: non si torna indietro

“Il Retail 4.0 è l’ultima frontiera della distribuzione multicanale (o omnicanale). I diversi format sfruttano il mondo fisico e il mondo virtuale, il cloud e la mobility, scegliendo sempre più spesso soluzioni ibride e convergenti. Si compra online e si ritira in store, si sceglie in store e se la merce non c’è si ordina online, si acquista in rete ma se l’oggetto non piace si va in negozio a restituirlo. I negozi, sempre più connessi e comunicanti, offrono ai clienti varie formule per consultare le informazioni online: totem, tablet, specchi e pareti interattive ma anche app e soluzioni come Qr code e beacon.”

Scopri di più su: https://www.economyup.it/retail/retail-4-0/

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Fashion Marketing

Il vero Brand sei tu!

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Non paghiamo una società consulenza, ma un consulente. I nostri clienti non devono pagare i Brand, ma noi.

  • Noi siamo un Brand
  • I Brand rafforzano la Fiducia
  • La Fiducia crea Fedeltà
  • La Fedeltà genera Vantaggio Competitivo

Dobbiamo capire chi siamo, cosa ci rende unici, fissare i nostri obiettivi ed agire con passione!

“Sii te stesso; tutti gli altri sono già occupati”_ Oscar Wilde

Comportamento Consumatori, Marketing del Punto Vendita

MARKETING DEL PUNTO VENDITA: come riemergere dalla crisi sconfiggendo la concorrenza.

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Il tuo negozio è il migliore, i tuoi prodotti sono i più giusti e la causa degli scarsi incassi è del cambiamento climatico, della politica e della crisi economica. E’ questo che pensi?

In parte stiamo vivendo una situazione storicamente disastrosa, ma mi capita spesso di intervistare imprenditori allo sbaraglio, troppo disorientati per affrontare la crisi e la concorrenza spietata.

Esportiamo? Cambiamo settore? Ampliamo l’offerta di prodotti? Creiamo un’ e-commerce?

 DISINFORMAZIONE E SCARSA DECISIONE!

Sarebbe più logico partire dal marketing tradizionale, dalla valorizzazione del punto vendita, dalle promozioni/eventi in-store…

Gli strumenti online non sono che un estensione, un rafforzamento di quelle offline, non una sostituzione!

Se si punta sul prezzo al ribasso, è assai difficile riuscire ad ottenere un vantaggio competitivo di lungo periodo. I consumatori prestano sì attenzione alle proprie tasche, ma si concentrano anche su aspetti diversi come la qualità, la personalizzazione, la provenienza, l’esperienza d’acquisto.  Devono essere fieri di camminare con la busta del negozio nel quale hanno appena comprato. Un semplice sacchetto di carta deve rappresentarli e dire al mondo cosa sono e dove acquistano.

 

 

Comportamento Consumatori, Digital Marketing, Marketing del Punto Vendita

I NEGOZIANTI E I LORO PENSIERI ERRATI SULLE STRATEGIE DI MARKETING

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Sono un consulente Marketing che per lavoro visita quotidianamente numerosi punti vendita. Guardo le vetrine, osservo l’assortimento, monitoro le attività aziendali online e soprattutto…intervisto quegli abili  impre-venditori chiamati banalmente “negozianti”.

Ammiro fortemente questa categoria di professionisti che hanno in comune il desiderio di indipendenza, la flessibilità e la dinamicità, la conoscenza del territorio e del prodotto, la creatività, le tecniche di comunicazione e di vendita. Sono i primi a subire qualsiasi crisi, avendo però le capacità per reagire in maniera tempestiva.

Purtroppo però, ho notato alcune caratteristiche/difetti che non gli permettono di emergere facendo una sana promozione del proprio punto vendita.

La maggior parte di loro infatti, non crede nel Marketing, non lo conosce, crede di farlo o decide di fare dei piccoli tentativi.

Ecco le frasi più imbarazzanti che ho ascoltato negli ultimi mesi

“Proviamo ad aprire un e-commerce”

Un e-commerce è  investimento economico e di tempo non indifferente. Un buon e-commerce costa anche 5.000 euro. Poi serve un budget giornaliero da investire per promuoverlo e una seria attività online per farlo girare.

“Creiamo un profilo Facebook, anzi una pagina, anzi torniamo al profilo. Proviamo con Twitter, Linekdin, Google +, un Sito, un Blog, un e-commerce, facciamo Pubblicità online”

Per prima cosa occorre ideare una strategia iniziale su come e dove muoversi. Secondo poi, è molto importante individuare le risorse preposte alla gestione dei Social. Bisogna dedicare almeno 2-3 ore al giorno del proprio tempo se si vogliono vedere dei minimi risultati. Occorre comprendere come parlare e dove parlare alla propria clientela, non imitando obbligatoriamente chi sembra avere successo online. Molto spesso dietro  5000 “mi piace”, ci sono 1.000 euro spesi per pagarli e quindi dei contatti vuoti che non portano valore alla nostra azienda.

Il nostro scopo sono i “Lead”, contatti qualificati.

Facciamo un corso di Web Marketing? Facciamolo fare a mio figlio?

Ho conseguito una Laurea Specialistica in Marketing, due Master e numerosi Corsi in materia…nonostante tutto non mi sento un esperto. Gli algoritmi cambiano, i Social Network vengono sostituiti e i Consumatori sono più attenti e si aspettano qualcosa in più dalla semplice vendita: vogliono vivere un’esperienza d’acquisto. Cosa voglio dire? Ci vuole passione e tempo, non basta un semplice corso.

 DUNQUE…CONSIGLI!

1)      Il Marketing online non sostituisce, ma arricchisce il Marketing tradizionale.

2)      Curate gli aspetti visivi, olfattivi e sonori del vostro punto vendita.

3)      Non bastano le singole apparizioni pubblicitarie (radio, internet, cartellonistica, etc) per rimanere nella mente dei consumatori, serve un piano di Marketing mirato!

4)      Chiedete consiglio ad un esperto

5)      PRENDETE DELLE DECISIONI DEFINITIVE, CREDETECI ED INVESTITE TEMPO!

RIASSUMENDO

Ho 5.000 euro da investire. Pago 800 per uno spot sulla radio locale, 1.200 per un’insegna pubblicitaria, 1.000 per un sito internet, 600 per comprare degli spazi pubblicitari su Google, 400 per Facebook e 1.000 per comprare i “mi piace” sulla mia pagina aziendale.

AVETE BUTTATO 5.000 EURO!

Ora prendete quella somma, datela ad un professionista, un bravo consulente Marketing…e vedrete!!!

Comportamento Consumatori, Marketing del Punto Vendita

Bari come Beverly Hills: la “Pretty” Vivian verrebbe trattata alla stessa maniera!

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E se Vivian (Jiulia Roberts) entrasse nei negozi lussuosi di Bari?

Due giovani vestiti in maniera “casual” hanno fatto un giro per alcuni punti vendita di Bari ricevendo dei trattamenti non poco carini. Dopo aver letto l’indagine, condotta dalla redazione di Barinedita, ho deciso di assegnare dei voti ai negozi presi in esame:

Liu Jo voto

Dante 5 voto 2

Mimma Ninni voto 3

Armani voto 7

Prada voto ZERO!

Gucci DIECI!

Complimenti al vincitore!

Leggi l’articolo completo:

http://www.barinedita.it/inchieste/n1420-pretty-woman-non-insegna–nei-negozi-di-bari-l-abito-fa-sempre-il-monaco

Digital Marketing, Marketing del Punto Vendita

QUALITA’ NON QUANTITA’, LEAD NON FOLLOWER!

Followers

La corsa per avere più “mi piace” sulla pagina aziendale di Facebook o “follower” su Twitter, molto spesso porta a concentrarsi soltanto sul numero e non sulla qualità della propria rete online.

Ieri un cliente mi ha chiamato preoccupato perché un suo competitor era riuscito ad avere 1000 mi piace su Facebook in un giorno con un servizio a pagamento.  La mia reazione è stata: “meglio i tuoi 10 follower giornalieri che volontariamente seguono la tua attività e risiedono nel territorio di tuo interesse o 1000 che sono stati pagati, presi da ogni parte del mondo e che non si interesseranno mai ai tuoi prodotti?”

La risposta è stata: “hai ragione”.

Ciò che conta per il Marketing è raggiungere il target obiettivo, concentrare le energie e non disperdere tempo e soldi: investite in questo!

 

 

Digital Marketing

I SEGRETI PER FARSI NOTARE ONLINE: Don’t just stand up, stand out!

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Uno dei maggiori problemi per chi sceglie di fare business online è quello di emergere dalla vastità di info, materiali e servizi offerti dalla concorrenza. Nel Web c’è tutto di tutto!
Come dovrebbe allora muoversi un fuori classe del Marketing per valorizzare le proprie idee emergendo dalla massa?

 

I contenuti da noi pubblicati dovrebbero:
1) Risolvere un problema al potenziale cliente
2) Essere coerenti con il nostro Business
3) Fornire informazioni difficili da reperire online

 

TRUCCHI E SEGRETI
1) Osate, prendete posizione su un argomento e spiegatene le ragioni (mantenete la coerenza con la vostra vision aziendale).
2) Attenti alla grafica, molto spesso Google penalizza le sottolineature, grassetti, stampatello etc. Voi pensate solo alla leggibilità dei vostri contenuti, ai vostri lettori, il resto lo faranno loro. (Le tecniche SEO cambiano sempre, la stima per il vostro lavoro rimane invariata).
3) Online si sbaglia facilmente, si cambia rotta e si risbaglia. Ci vuole molto tempo per capire come muoversi, voi, seguite chi nel vostro settore ha già successo online, pedinatelo e imparate dai suoi errori!
4) Non siate autocelebrativi, online non interessano i vostri prodotti, ma soluzioni ai problemi!!!